Tigullio. La realizzazione del traforo Rapallo–Fontanabuona al centro del dibattito del consiglio regionale odierno. Su questo argomento sono state presentate due interrogazioni, una da Ezio Chiesa, Liguria Cambia, e l’altra da Marco Limoncini, Udc. Chiesa ha chiesto al Presidente della giunta quali iniziative intende assumere nei confronti del Ministero delle Infrastrutture affinché sia predisposto il progetto definitivo e quali reali possibilità ci sono per ottenere i finanziamenti. Limoncini ha chiesto novità sull’iter del progetto definitivo e informazioni relativamente alle intenzioni del Governo a sostenere l’opera, che, una volta realizzata, darà risposta ad un intero comprensorio.

“La Val Fontanabuona sta subendo, da alcuni decenni, un forte debito infrastrutturale, contro il quale il Presidente della Regione ha lavorato, in questi ultimi anni per la valle di un accesso autostradale veloce”, dice, “tutta la comunità fontanina tiene sempre vivo l’interesse affinché questa infrastruttura sia effettivamente realizzata”. E allora l’assessore regionale alle infrastrutture Raffaella Paita, ha ribadito che l’ente genovese ha lavorato insieme a una società di progettazione di Autostrade per l’Italia, per la definizione di un progetto che fosse anche “innovativo sotto il profilo tecnico, un’unica canna con due setti divisi, che riducesse sensibilmente i costi dell’opera nell’ordine di 250 milioni di euro. Abbiamo fatto corrispondere a questa decisione la scelta di investire 25 milioni di fondi FAS per la realizzazione del tunnel. La progettazione è avvenuta prima nel livello di un preliminare molto avanzato, pagato al 50 per cento dalla Regione Liguria con fondi FAS, e per l’altro 50 per cento da Autostrade per l’Italia”. Paita ha annunciato che il progetto definitivo sarà pronto in questi giorni, ed aggiunto: “Quello del finanziamento rimane un punto critico. Da quello che capisco, vi è un leggero incremento di costi, ma era anche presumibile. Inoltre confermo che se sarà questa maggioranza a continuare a governare la Regione Liguria, confermerà i 25 milioni di finanziamento sul prossimo FAS”. Paita ha quindi concluso: "Premesso che effettivamente c’è qualche mese di ritardo nella consegna del definitivo, gli impegni sono stati mantenuti". Altro tema tigullino, al centro del dibattito del consiglio regionale di oggi, il divieto di balneazione a Rapallo. Il consigliere Francesco Bruzzone, Lega Nord Liguria-Salvini, ha illustrato un’interrogazione, sottoscritta anche da Edoardo Rixi, Lista Civica Rixi Presidente, sull’ordinanza di divieto di balneazione, emessa l’anno scorso dal sindaco di Rapallo, a seguito del guasto dell’impianto di pretrattamento delle acque nere. Bruzzone ha rimarcato che guasti analoghi si erano già verificati altre volte. Il consigliere ha chiesto alla giunta se la Regione ha intenzione di intervenire, anche attraverso Arpal, per verificare la condizione delle acque e ripristinare le attività balneari stagionali. Ancora Raffaella Paita, assessore all’ecosistema costiero e al ciclo delle acque ha risposto che la cosa fondamentale è arrivare alla costruzione del nuovo depuratore. “La gara per la sua realizzazione è partita, fra poco avremo il progetto definitivo che presenterò, anche se mi si accuserà di fare propaganda elettorale. Il tempo di realizzazione del depuratore sono tre anni”, chiude.