Rapallo. La Polizia di Rapallo ieri sera ha tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Genova, due italiani di 57 e 59 anni, con precedenti penali, per violenza sessuale e abbandono di persona, maltrattamenti in famiglia e sottrazione di cadavere. I fatti risalgono allo scorso giugno, gli agenti erano intervenuti in ausilio al servizio 118, presso un’abitazione cittadina perché la figlia di uno dei due, di 25 anni disabile, versava in gravi condizioni di salute, colpita da un infarto causato da emorragia legata, come è stato appurato in seguito, ai postumi di un parto. 

Sono così scattate indagini da parte della Polizia e della Procura della Repubblica, ed è emersa la responsabilità del padre e dell’altro uomo, parente della vittima. La ragazza, affetta da grave deficit intellettivo che la rende paragonabile a una bambina, ha subito tra i mesi di novembre e dicembre 2013, ripetute violenze sessuali, a seguito delle quali si è determinato lo stato di gravidanza. Nel mese di giugno la giovane ha partorito nella sua abitazione, senza ricevere cura ed assistenza da parte del padre, che abita con lei. Al momento del parto, addirittura ha sottratto il cadavere del neonato, gettandolo nella spazzatura. Per le gravissime complicanze post-parto, la 25enne ha corso un grave e prolungato pericolo di vita, causato dalla mancanza di assistenza, scongiurato solo grazie ai trattamenti sanitari ricevuti nella struttura medica dove è stata ricoverata, a seguito dell’intervento della Polizia. I due uomini tratti in arresto si trovano ora in carcere a Genova Marassi, e la giovane donna è ricoverata in una località protetta del Tigullio.