Tigullio. Maltempo, timore per nuove frane e smottamenti, Chiavari e il suo entroterra alzano la testa per ritornare quanto prima alla normalità. Permangono tanti problemi da risolvere, per quanto concerne la parte commerciale della città del Tigullio. Alcuni negozi sono andati distrutti, merce irrecuperabile, la furia dell’acqua è stata devastante, ed il fango da ripulire è ancora molto. C’è bisogno di aiuti concreti, di volontari, raccontano alcuni commercianti, anche perché il maltempo potrebbe concedere una tregua ma la situazione è problematica, difatti gli esperti prevedono il ritorno della pioggia. A Borzonasca “Oggi è peggio di ieri”, esclama il Sindaco, Giuseppino Maschio:

la strada di Montemoggio è chiusa da tre frane, Dorbora era stata aperta e ora è distrutta e “Non la apriremo più e poi stiamo lavorando per Borzone, liberata per renderla raggiungibile, alcune criticità potrebbero rimetterne in discussione l’accesso”, riferisce ancora il primo cittadino. A Levaggi e Belpiano sono in corso interventi di rimozione frane, “Stiamo liberando un condominio allagato dal fango per riportarlo alla normalità, abbiamo la strada provinciale di Sopralacroce chiusa, si arriva fino a Zanoni poi ci si ferma. Ho chiesto intervento dell’Esercito tramite la Provincia”. A Mezzanego, il sindaco Danilo Repetto spiega che i lavori procedono ma restano isolate le località Battiluino, Chiapparino, parte della Val Carnella, Porciletto. Cambiamo vallata, “Una frana ogni cinque minuti”, è la dichiarazione del Sindaco di Ne, Cesare Pesce, per la Valgraveglia. Problemi a Campo di Ne, Castello, questa completamente isolata, e poi nella località Picchetto. Permangono condizioni molto critiche in Fontanabuona, nei Comuni di Carasco, Leivi e San Colombano Certenoli. Infine a Rapallo sia in centro città, sia nelle zone frazionali si registrano alcuni problemi all’interno di abitazioni rimaste prive di corrente elettrica ed acqua. “A causa delle forti precipitazioni, l’acqua piovana è penetrata nelle centraline”, spiega il consigliere incaricato a Sicurezza e Polizia Municipale, Walter Cardinali, “In più, molte pompe funzionano elettricamente: da qui si spiega il perché si sia interrotta in diversi casi anche l’erogazione dell’acqua. Circa dieci squadre di tecnici Enel provenienti anche da regioni limitrofe sono al lavoro per ripristinare la situazione nel più breve tempo possibile”.