Moconesi. Direttivo del “Comitato Salviamo la Fontanabuona”, confermate le cariche di Presidente a Marisa Bacigalupo, Presidente GAL Genovese, Tesoriere Antonio Bacigalupo, Segretario Portavoce Claudio Solari, Direttore EXPO Fontanabuona-Tigullio. Rinviata invece alla prossima riunione la carica del Vice. Il Consiglio direttivo è composto da Marisa Bacigalupo, Antonio Bacigalupo, Claudio Solari, Renato Lagomarsino, Francesco Sabatino, Andrea Zerega, Alessandro Traverso, Anna Balli e Maria Rosa Serpe. Il nuovo Consiglio direttivo ha esaminato e redatto 10 punti fondamentali da sottoporre agli organi istituzionali competenti circa i problemi idrogeologici della Fontanabuona: 

monitoraggio ed intervento urgente per un vasto movimento franoso sopra la località Quartaie nel Comune di Moconesi, ripristino dell’alveo del torrente Lavagna e del fiume Entella, per le località Pian dei Cunei e Maggi a San Colombano Certenoli, ed il ripristino delle scogliere in vari punti dei due corsi d’acqua con taglio della vegetazione in particolare a Pian dei Ratti nel Comune di Orero. E ancora, certezza di finanziamenti ai Comuni per il ripristino dei danni alluvionali del 2013 e di quest’anno, sistemazione della viabilità interrotta di Sant’Alberto a Lumarzo, San Marco D’Urri a Neirone, Verzi nel Comune di Cicagna, il ponte di Comorga a Carasco ed il cedimento a Ferriere. Attenzione e sostegno alle imprese, ripristino della Ciclovia dell’ardesia e della prosecuzione del Lungo Entella a Rivarola di Carasco, con una ridefinizione della gestione ordinaria per un rilancio della pista ciclabile che sarà collegata al nuovo percorso dell'Anello del Monte Caucaso. Occorre anche risistemare le strutture sportive danneggiate con gli ultimi eventi alluvionali a Ferrada di Moconesi e Calvari di San Colombano Certenoli, sollecitare i Comuni affinché attivino dei veri e propri piani di emergenza in caso di calamità naturali specie nel fondovalle, ed avviare iniziative a sostegno fiscale ed economico per le aziende. Il Comitato punta altresì a rilanciare la valle con iniziative ad hoc, e a sollecitare l’avvio delle procedure insieme al Comitato pro-tunnel per il collegamento viario.