Lavagna. I malati di Parkinson ed altre malattie neurologiche non dovranno più sobbarcarsi lunghi e costosi periodi di ricovero per la rieducazione al movimento, per ritrovare una buona percentuale di motricità che permetta loro un’esistenza dignitosa. A risolvere il problema è il mondo del volontariato: L’Associazione Karol Wojtyla e l’Associazione Malati Tigullio, attraverso l’assistenza della dottoressa Valeria Leoni e del dottor Paolo Cavagnaro, hanno stipulato una convenzione con il Villaggio del Ragazzo, il Centro Benedetto Acquarone e la ASL 4 Chiavarese, che prevede l’accesso alle cure idroterapiche ad un costo modestissimo. 

Informazioni si potranno ricevere il venerdì dalle ore 15.00 alle 17.00 presso la sede dell’Associazione. Il Presidente dell’Associazione Karol Wojtyla Onlus di Lavagna, spiega che ogni paziente che ricorre al ricovero in ospedali specializzati, costa alla Regione Liguria, mediamente, 17 mila 500 euro, ai quali vanno aggiunte le spese di viaggio e soggiorno quantificabili in oltre 2 mila euro. “In Liguria non esiste nessun ospedale dotato di piscina idroterapica ad acqua calda. Questo fa salire il numero dei soli Parkinsoniani liguri, obbligati a ricorrere alle prestazioni sanitarie, a 3.500 per una spesa complessiva di 70 mila euro. La nostra associazione più volte si è rivolta alla Regione, senza mai ricevere nemmeno una risposta”, dice Dallorso. “I benefici che ha il malato dal trattamento idroterapico, ricordiamo solamente che l’acqua praticamente annulla l’effetto della gravità, sono importanti, ciò nonostante l’idroterapia non rientra nei protocolli della Regione Liguria, fra le terapie a cui ha diritto il parkinsoniano”.