Genova. Alla fine la discarica di Scarpino non ha chiuso a mezzogiorno di oggi. Comuni avvisati in ritardo scattata una deroga. I rifiuti del Tigullio, potranno essere conferiti a Scarpino, però ancora per pochi giorni. Fino a martedì. In particolare il provvedimento interessa Chiavari, Lavagna, Rapallo, Zoagli, Recco. Gli altri hanno trovato soluzioni alternative. In ogni caso gli amministratori dovranno muoversi. E qualcuno lo sta già facendo. Dice difatti il Sindaco di Lavagna, Pino Sanguineti:

“Con Chiavari siamo al lavoro, forse anche con Zoagli, per trovare una soluzione per compattare meglio, attraverso una macchina dalla discarica di Bacezza. Così avremo risparmi per il trasporto, in attesa di capire se dovremo cercare un sito alternativo”, aggiunge Sanguineti: “Io però non vorrei ritoccare la tariffa, la Tari compre il 100% delle eventuali spese ma se dovessimo andare lontano, ovviamente i costi si alzerebbero. Mi batterò per questo; chi doveva agire ci ha dormito sopra, non è colpa dei Comuni”. Intanto il Presidente della Regione Claudio Burlando sottolinea che le disponibilità dei gestori degli impianti di smaltimento delle Province del Piemonte sono sempre state tali da far fronte al flusso dei rifiuti, e che, tuttavia, a fronte delle difficoltà organizzative a portare i rifiuti in più impianti manifestate da Amiu, sono stati presi accordi per concentrare tutta l’attività di smaltimento su un unico impianto, quello di Torino, per rendere più semplice la logistica dell’operazione per le prossime settimane. Il Governatore auspica però che i siti sul nostro territorio possano dotarsi degli impianti che consentano al più presto di operare nel pieno rispetto delle norme.