Tigullio. Maltempo nel comprensorio è iniziata la conta dei danni. Sulle strade provinciali, frane e criticità sono moltissime ed i danni pesantissimi, la Provincia di Genova li ha quantificati finora in almeno sette milioni di euro. “Questa la somma necessaria per riaprire con i primi interventi tutti i tratti colpiti, ma serviranno altre risorse per la messa in sicurezza definitiva, e bisogna tenere anche conto che l’emergenza continua e potrebbe scatenare altri problemi”. Sono le parole del Commissario Piero Fossati, sempre impegnato nel coordinare uomini e mezzi del settore viabilità. Proseguono difatti sopralluoghi, controlli e interventi nelle zone più critiche. 

Chiusa la n. 3 di Crocetta di Orero, per un cedimento della carreggiata provocato dalla violentissima piena del torrente Secca e la provinciale 85 di Verici nel Comune di Cicagna, per l’aggravarsi di un cedimento stradale, mentre sempre in Val Fontanabuona è riaperta dopo lo sgombero di una frana, la provinciale 23 della Scoglina a Favale di Malvaro. Danni e disagi per l’unica strada che porta all’abitato di Mortasco a Cicagna. In caso di cedimento totale, la tubatura del gas posta a valle sotto il manto stradale rischia la rottura. Ieri il Sindaco ha emanato la chiusura della strada, dove vi risiedono una decina di famiglie. L’alluvione ha praticamente cancellato un tratto di quaranta metri di carreggiata, la 21 di Neirone dove sul lato della Val Trebbia sono addirittura un centinaio i metri di strada demoliti; lungo la provinciale 20 di San Marco d’Urri il crollo di un piccolo ponte e un cedimento molto rilevante obbligano i residenti della frazione Rossi a un lungo giro, attraverso il passo del Portello e passando per Torriglia, per scendere in Fontanabuona. “Siamo preoccupati  perché in questa situazione la frazione di Rossi, abitata da numerose persone, in caso di bufere di neve e ghiaccio nei prossimi mesi, rischia di essere potenzialmente isolata”, spiega Fossati. “Per questo, compatibilmente con la disponibilità delle risorse, puntiamo a inserire gli interventi per questa strada fra le priorità essenziali”. Cambiamo vallata, seri problemi anche lungo la 586 della Val d’Aveto nel Comune di Borzonasca, per un grosso cedimento della carreggiata. La strada è chiusa e non sarà facile riaprirla in breve tempo. Una tombinatura si è rotta ed ha provocato una voragine lungo la strada che da Cassetti arriva a Levaggi, come riferisce il sindaco Giuseppino Maschio, inoltre è franata la strada a Stibiveri ed in località Acero, è crollato un tratto di 50 metri. Queste le criticità maggiori con i nuovi problemi che si sono verificati tra ieri e stamattina. La situazione è costantemente sotto monitorata agli enti competenti, si spera che non arrivi la pioggia.